Adesso fa anche lui parte della schiera dei migliori pizzaioli d’Italia. Manuel Maiorano, milanese di nascita ma cresciuto a Quarrata (a due anni vi si era trasferito con la famiglia), ha ottenuto il riconoscimento di pizzaiolo «stellato», dopo la supervisione da parte degli esperti che sono andati ad assaggiare la sua pizza nel locale dove lavora, il «Voronoi», in centro a Pistoia.
Ma i successi per Manuel non finiscono qui: infatti il trentenne pizzaiolo ha partecipato al campionato mondiale della pizza, a Parma, dal 9 all’11 aprile, dove si è confrontato in gara con quasi mille concorrenti provenienti da oltre 40 nazioni e si è qualificato 34°. Un piazzamento di tutto rispetto, per un giovane che ce la sta mettendo tutta per dimostrare la sua competenza e creatività nel preparare uno dei piatti più amati al mondo.
Del resto la creatività è sempre stata una dote di Manuel: già da ragazzino, studente della scuola media di Vignole, faceva disegni bellissimi, tanto da scegliere poi di frequentare l’allora istituto d’arte Petrocchi di Quarrata. Dalla scelta dei colori e dei materiali, alla ricerca delle migliori tecniche per impastare farine e scegliere ingredienti selezionati, il passo è più breve di quel che si pensi.
Così, grazie anche a una prima esperienza a spianare l’impasto in una pizzeria di Seano, Manuel, che nel frattempo ha anche messo su famiglia, ha raggiunto questi risultati, tanto da essere diventato anche istruttore pizzaiolo della Pizza News School. Adesso, il riconoscimento di pizzaiolo «stellato», che gli ha valso le congratulazioni anche del primo cittadino di Quarrata Marco Mazzanti: «Questo importante riconoscimento – ha scritto il sindaco in una nota – ottenuto da un nostro concittadino, lusinga tutta la nostra comunità. Voglio congratularmi pubblicamente con Manuel Maiorano che, quarratino di adozione, con questo premio ha portato il nome di Quarrata in tutta Italia e non solo. Mi fa enormemente piacere, inoltre, che a vincere questo titolo sia stata una persona giovane come Manuel, che, appena trentenne, ha saputo già affermarsi nella sua professione. L’augurio che gli faccio è quello di proseguire sulla strada intrapresa, investendo sempre su se stesso e sulle proprie capacità. Spero che anche altri ragazzi possano seguire il suo esempio, a dimostrazione che ogni passione, se coltivata con impegno e tenacia, può portare con il tempo a ottimi risultati e anche a qualche soddisfazione».
FONTE: La Nazione