Manuel Maiorano, Umberto Calemme. E poi Sasà Martucci e Matteo Messina. Tutti insieme per creare esperienze culinarie inedite.
Un posto che piace ai milanesi, e non solo, perché è elegante e “easy” allo stesso tempo. Un nuovo tempio della pizza, con 5 punti in città, e una fama che diventa nazionale, è Cocciuto.
Abbiamo presenziato a due interessanti eventi che hanno mescolato sapienza e fornito incontri culinari molto suggestivi. Cocciuto, in via Turati 25, è il protagonista di Pizza Week Milano Edition 2024 con due serate dal tema “Padellino pizza week” che ospitano performance live a quattro mani, dedicate, naturalmente, a pizze speciali al padellino. Una il 9 luglio con lo show di Umberto Calemme, pizzaiolo di casa, e Manuel Maiorano de La Fenice di Pistoia mentre l’11 luglio, special guest Sasà Martucci de I Masanielli di Caserta con le sue prelibate creazioni.
Cocciuto nasce da un’intuizione di Michela Reginato e Paolo Piacentini con l’obiettivo di abbinare il bello al buono, dando vita a un format in grado di offrire la qualità a 360 gradi. L’idea è quella di abbinare impasti e materie prime di altissimo pregio a un ambiente chic in cui si respiri un’atmosfera internazionale. Michela si occupa della parte burocratica, mentre Paolo, la mente creativa, è impegnato a pieno ritmo nel lavoro di branding e di perfezionamento dell’offerta gastronomica nella sua interezza.
Paolo Piacentini e Michela Reginato, costituiscono quindi una coppia forte dal punto di vista professionale che sta mostrando quanto la determinazione porti risultati concreti e visibili. L’hanno chiamata Cocciuto proprio per questo: entrambi inquadrati al 100% sul loro obiettivo di lavoro, col pensiero di offrire una proposta che potesse essere declinata, oltre che al buono, anche al bello, continuando a perseverare nella ricerca della perfezione in ogni particolare.
Le pizze Cocciuto sono realizzate sotto la guida di Umberto Calemme che insieme a Matteo Messina costituiscono un’abbinata eccezionale creando alcune delle pizze più deliziose e artistiche del mondo. Con una passione travolgente, questi pizzaioli hanno perfezionato l’arte della preparazione, della cottura e della presentazione di ogni singola portata servita al ristorante Cocciuto. Esperti nell’arte di fare la pizza, conoscono tutti i segreti per una perfetta margherita, ma ciò che rende questi pizzaioli veramente speciali è la loro dedizione. Amorevolezza e attenzione sono impiegate in ogni step, dalla preparazione della pasta, alla scelta degli ingredienti, fino alla presentazione delle pizze, raggiungendo un livello di eccellenza che è raro trovare altrove.
La cucina è sotto la guida di Alessandro Laganà e Mattia Fabris.
Alessandro Laganà, classe 1990, ha lavorato al fianco di Carlo Cracco, del Maestro Gualtiero Marchesi da Il Marchesino, dove ha ricoperto il ruolo di sous chef, e nella cucina di Aimo e Nadia. Rispetto della tradizione e attenzione alla stagionalità degli ingredienti sono elementi che caratterizzano la sua filosofia. Mattia Fabris, classe 1996, si forma nelle cucine dei più prestigiosi hotel 5 stelle di Milano – Bulgari e Park Hyatt – per poi approdare al ristorante show-room Bleisure, dove incontra Laganà. Fabris mette a frutto alcune esperienze maturate all’estero dando un tocco di internazionalità alla carta.
FONTE: The Way Magazine